Sanihelp.it – Dolce, versatile e pratica da usare, la papaia è oggi impiegata con piacere nelle cucine di tutto il mondo, Occidente compreso.
Il modo migliore per gustare il frutto è al momento della sua completa maturazione. Come si riconosce? La buccia della papaia matura è gialla e leggermente morbida al tatto.
Acquistate sempre papaie sode, compatte, di colore giallo; vanno evitate quelle verdi, con ammaccature o con buccia raggrinzita o granulosa. Non serve verificarne l’olfatto: la papaia matura non profuma.
Il frutto può essere gustato al naturale oppure con zucchero e limone. Cucinata, la papaia si sposa perfettamente sia con cibi dolci che salati: ridotta in purea, può essere aggiunta all’impasto di dolci, pane, biscotti o a gelati e marmellate; a fettine o a dadini accompagna insalate a base di gamberetti e di pollo, oppure di riso e verdure. La sua morte? Con il prosciutto crudo, come variante esotica di prosciutto e melone.
Il succo è rinfrescante e si abbina bene con rhum e succo d’arancia. Le foglie sono ampiamente usate per avvolgere la carne da cuocere in modo da renderla più tenera. I semi possono essere usati al naturale, come condimento originale di insalate esotiche o tradizionali, oppure essiccati e pestati o frullati, per conferire un sapore particolare a vinaigrette, maionese e salse.
Infine, una ghiottissima merenda tropicale per bambini golosi: la papaia essiccata. Tagliate a fettine i frutti freschi e maturi, sistemali su ampi vassoi e lasciateli esposti al sole per 2-3 giorni, rigirandoli più volte al giorno, infine passateli nello zucchero di canna. Le papaie essiccate si conservano in vasi di vetro per molti mesi.