Sanihelp.it – Il suo sapore è simile all’acqua di mare: amaro, salato, aspro. Per questo si chiama aloe, cioè (dal greco) «acqua marina». L’aloe o giglio del deserto è una pianta che cresce in Sudafrica e Sudamerica e che per la sua vastità di principi attivi e applicazioni terapeutiche è stata più volte paragonata a una farmacia naturale.
È costituita per il 97% da acqua; il restante 3% comprende almeno 160 principi attivi, riconducibili a tre famiglie:
- zuccheri complessi: hanno proprietà idratanti, gastroprotettive e immunostimolanti (il principale è l’acemannano, che potenzia le difese immunitarie e distrugge scorie e tossine)
- antrachinoni: svolgono attività lassativa, che si manifesta tra le 6 e le 24 ore dopo l’assunzione
- micronutrienti: sali minerali, vitamine, aminoacidi, fosfolipidi, enzimi, con ruolo nutrizionale, antinfiammatorio, analgesico, antimicotico e antiossidante.
Per sfruttare le virtù preventive, protettive e antinvecchiamento dell’aloe, si consiglia di assumerne un cucchiaio (12,5 ml) di succo al risveglio e uno alla sera, diluito in acqua o con succo di frutta, per una ventina di giorni almeno. In particolare, per prevenire raffreddori e influenze stagionali, è utile assumere, dall’autunno all’inizio della primavera e per cicli di due mesi, un cucchiaio di succo puro prima di colazione.
Usata esternamente l’aloe è un toccasana per la pelle. Molte sono le patologie cutanee che possono trarre giovamento da questa virtuosa pianta: acne (lavati con un sapone a base di aloe e poi applica gel all’aloe per 3 volte al dì), couperose, eczemi, orticaria, cellulite (massaggia bene la parte interessata due volte al giorno con un gel a base di aloe, edera e quercia marina), psoriasi, smagliature, herpes labiale, dermatite seborroica ecc.
Ma l’aloe è utile anche in caso di:
- alitosi: assumere un cucchiaio di succo prima dei pasti per almeno 40 giorni
- maldigestione: uno-due cucchiai di succo dopo i pasti
- gengiviti: mescola gel di aloe e miele in pari quantità e massaggia con uno spazzolino morbido
- inappetenza: due cucchiai di succo prima dei pasti
- intestino irritabile: un cucchiaio tre volte al dì prima dei pasti per cicli di due mesi
- stress: come sopra
- orzaiolo: applica un impacco a base di succo per 20 minuti più volte al giorno.
Le formulazioni che se ne possono ricavare sono tante: gel (per punture d’insetti, herpes simplex, ustioni ecc.), shampoo, bagnoschiuma, prodotti oftalmologi o per uso odontoiatrico, integratori, tinture madri, maschere e creme di bellezza.
È anche un ottimo rimedio in ambito veterinario, per curare cani e gatti (artrite, rogna, tinea, pulci ecc.) e anche per le più comuni affezioni dei cavalli (distorsioni, strappi, lesioni allo zoccolo).
L’aloe può quindi essere valorizzata secondo modalità diverse: come erba medicinale, pianta ornamentale antinquinamento, essenza floreale, medicinale omeopatico, complemento nutrizionale, basta conoscerne proprietà, precauzioni d’impiego, controindicazioni ed effetti collaterali.