Sanihelp.it – Hai deciso di dire addio alle sigarette? Non rimuginare troppo sulla tua scelta, smetti e basta. Una recente indagine inglese rivela infatti che i tentativi di smettere di fumare non pianificati presentano una maggiore probabilità di successo di quelli decisi in anticipo.
La ricerca, elaborata da Robert West, professore di psicologia della salute dell’University College di Londra e da Taj Sohal, direttore di ricerca senior del BMRB Social Research di Londra, ha intervistato quasi 2000 inglesi fumatori ed ex sui loro tentativi, passati e attuali, di smettere di fumare. Ebbene, quasi la metà dei tentativi più recenti non hanno incluso alcuna pianificazione precedente, e i tentativi non pianificati hanno avuto maggiori probabilità di successo di quelli pianificati.
Tra gli intervistati che avevano tentato di semettere tra sei mesi e cinque anni prima, le probabilità di successo erano di 2,6 volte maggiori per i tentativi non pianificati che non per i tentativi pianificati; nei tentativi effettuati tra 6 e 12 mesi prima la cifra corrispondente era di 2,5.
I ricercatori hanno quindi proposto di sostituire il tradizionale modello di rinuncia a stadi (decisione, pianificazione, rinuncia effettiva) con un modello di cambiamento basato sulla teoria delle catastrofi: i fumatori hanno livelli variabili di tensione motivazionale a smettere e quindi le cause scatenanti (trigger) ambientali causano una deviazione nello stato motivazionale. Se tale deviazione comprende la rinuncia immediata alle sigarette, ciò può segnalare una trasformazione più immediata che non se comprendesse un piano per smettere di fumare in un qualche momento futuro.