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La dieta orgasmica: c’è da fidarsi?

Anorgasmia

Sanihelp.it – Si chiama The Orgasmic Diet, la versione inglese è giàin vendita (la trovate su Amazon), per quella italiana bisogneràattendere un po’. L’introduzione dell’autrice Marrana Lindberg è diretta e non lascia spazio a equivoci: «come avere orgasmi in due settimane, anche se non ne avete mai avuto uno prima».


La trentanovenne scrittrice di Boston è arrivata al suo libro per caso: tutto è inziato con degli esercizi di stretching simili alla ginnastica pelvica che si effettua durante la gravidanza.

Il principio di base della teoria della Lindberg punta a ristabilire l’equilibrio fra due neurotrasmettitori presenti nel nostro organismo, serotonina e dopamina. Nel libro si spiega che per fare ciò basterebbe assumere quotidianamente almeno 4 grammi di Omega 3 e una tavoletta al giorno di cioccolato fondente. La Lindberg vieta ginseng, caffeina, nicotina e ginko biloba, tutte quelle sostanze che per anni si è pensato avessero poteri miracolosi per la libido.

Attenzione però. Dal punto di vista medico i consigli della dieta orgasmica non sono il massimo per la salute e per il portafogli. Le dosi di Omega 3 infatti, oltre ad essere di molto al di sopra delle dosi massime consigliate, porterebbero a una spesa di quasi 150 euro mensili.
La dose di cioccolato giornaliera poi è una bomba calorica e quindi bisogna avere un occhio di riguardo per tutto il resto dell’alimentazione se non si vuole rischiare di avere presto problemi di cellulite e soprappeso.

Come ogni dieta che si rispetti anche la dieta orgasmica deve essere accompagnata con degli esercizi fisici. L’autrice raccomanda 20 minuti di ginnastica pelvica al giorno e per una migliore resa consiglia anche l’utilizzo di un attrezzo specifico che si chiama GyneFlex.

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