Sanihelp.it – I risultati delle analisi preliminari effettuate dall’Istituto superiore di sanità sui campioni di dentifricio sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri dei Nas hanno dato esito negativo sulla presenza di dietilenglicole. L’esito di queste prime analisi induce a considerare esente da reali pericoli sanitari i dentifrici sequestrati.
Resta comunque da verificare se le confezioni poste in commercio senza diciture in lingua italiana siano contraffatte, nel qual caso esse non potrebbero comunque restare sul mercato o se, almeno in parte, siano oggetto di importazione parallela. In quest’ultimo caso esse potrebbero restare in commercio apponendo sulle confezioni le diciture in lingua italiana.
Mentre l’Iss è impegnato a completare le analisi sul contenuto degli altri campioni, il Ministero della Salute, in collaborazione con i Carabinieri dei Nas, svolgerà queste ulteriori verifiche finalizzate a individuare l’esatta provenienza delle partite sequestrate, l’identità degli importatori e l’eventuale presenza di confezioni contraffatte. Resta comunque attiva la sorveglianza sul territorio nazionale relativamente alle segnalazioni dell’UE sulla commercializzazione di dentifrici contraffatti.
Intanto potrebbe essere stata causata da un antinfiammatorio la reazione allergica diagnosticata dai medici dell’ospedale Civico di Palermo al trentenne sentitosi male dopo avere usato un dentifricio acquistato in un supermercato a Piana degli Albanesi, dove, in segutio alla denuncia dell’uomo, i carabinieri hanno sequestrato 200 tubetti.