Sanihelp.it – È stata respinta al mittente la prima melanzana modificata geneticamente (Ogm) pronta ad arrivare sul mercato. Lo rende noto la Coldiretti nel riferire della decisione di Jairam Ramesh, Ministro dell’Ambiente dell’India, dove l’ortaggio era pronto per essere coltivato, dopo che un comitato del governo locale ne aveva approvato la commercializzazione lo scorso ottobre.
Secondo il Ministro dell’Ambiente, sono necessari ulteriori studi per garantire la sicurezza dei consumatori della nuova coltura Ogm che è stata ottenuta dalla Maharashtra Hybrid Seeds Company Ltd. (Mahyco), usando un gene resistente agli agrofarmaci chiamato Bt, estratto dal Bacillus thuringiensis bacterium dalla sede di St. Louis in Missouri della Monsanto Co.
La decisione assunta sulla base del principio della precauzione è stata sostenuta da agricoltori, scienziati e organismi non governativi preoccupati degli effetti sulla salute e sulla biodiversità della eventuale commercializzazione del prodotto da parte della Mahyco,.le cui azioni sono detenute per il 26% dalla Monsanto.
Nell’aprile 2009 il mais MON 810 è stato vietato a seguito di nuove acquisizioni circa gli effetti negativi sull’apparato intestinale, sugli organismi del terreno e sulla dispersione del polline, con contaminazioni derivanti dalla impollinazione incrociata tra coltivazioni transgeniche e non. L’opposizione alla coltivazione di questo tipo di mais transgenico da parte della Germania dopo alcuni anni di coltivazione segue lo stop già venuto da Francia, Austria, Ungheria, Lussemburgo e Grecia.
Sulla base dei risultati dell'ultima indagine annuale Coldiretti-Swg, il 72% dei cittadini italiani ritiene che i prodotti alimentari contenenti Ogm siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali.