Sanihelp.it – Un piccolo studio condotto presso l'univesità di Messina ha evidenziato come una dose molto elevata in singola somministrazione di vitamina D può aiutare a ridurre il dolore mestruale, senza l'ausilio di contraccetivi orali o antidolorifici: lo studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine.
Gli studiosi hanno somministrato in maniera random a 40 donne di età compresa fra i 18 e i 40 anni o placebo o 300000 UI di vitamina D, in singola dose.
Dopo due mesi le donne che hanno assunto la singola dose di vitamina D hanno dichiarato una importante riduzione nella sintomatologia dolorosa, mentre nelle altre donne non è stato registrato nessun cambiamento.
Molto probabilmente il surplus di vitamina D può regolare la produzione di molecole ad azione infiammatoria come le citochine e le prostaglandine con miglioramento della sintomatologia dolorosa.
La comunità scientifica internazionale ritiene che servano ulteriori studi sull'argomento, poiché al momento la dose giornaliera massima di vitamina D è stimata in 4000 UI al giorno, quantità superiori, infatti, potrebbero danneggiare l'organismo