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Attenzione al partner incontrato in Internet: sesso più a rischio

Sanihelp.it – La Dr. Sabina Hirshfield, vice direttore del settore ricerca e valutazione, presso l’associazione per la ricerca medica e sanitaria, Medical and Health Research Association, di New York City, ha presentato a Boston questi risultati alla decima Conferenza Annuale sui Retrovirus e le Infezioni Opportunistiche.


La Hirshfield ha spiegato che 2.934 uomini sono stati coinvolti nello studio attraverso banner pubblicitari diffusi durante i mesi di giugno e luglio 2002 nelle “chat” di “Gay.Com”, un famoso sito web gay. Gli uomini dovevano completare online un questionario strutturato in 60 punti, riguardante le abitudini sessuali e l’uso di droghe e di alcolici durante i sei mesi precedenti.

La Hirshfield ha precisato che il sondaggio è stato anonimo e pertanto non è possibile la verifica delle informazioni, ma precedenti analisi di sondaggi online indicano che gli intervistati sono in genere sinceri sui comportamenti sessuali a rischio quando l’intervista viene effettuata tramite computer piuttosto che faccia a faccia o per via telefonica.

La Hirshfield ha poi precisato che i partecipanti al sondaggio erano generalmente giovani, di razza bianca e di buon livello culturale e tutti di età superiore a 18 anni. L’ottanta percento ha riferito di avere rapporti sessuali esclusivamente con uomini, il 19% con uomini e donne e meno dell’1% soltanto con donne. Complessivamente era sieropositivo all’HIV, l’8 percento degli uomini.

Il ventisette percento degli uomini ha riferito di avere avuto oltre 100 partner sessuali nella propria vita e il 6% ha affermato di avere avuto oltre 10 partner negli ultimi 30 giorni.

Circa l’84% incontra i propri partner sessuali online e il 64% di coloro che trovano partner online ha affermato di avere spesso rapporti anali non protetti, rispetto al 58% degli uomini che invece ha asserito di non incontrare i propri partner sessuali in Internet.

L’ottanta percento degli uomini sieropositivi partecipanti al sondaggio ha riferito di avere avuto partner non sieropositivi. Tra coloro che hanno incontrato i propri partner online, i sieropositivi sono stati più propensi dei non sieropositivi ad affermare di avere avuto rapporti anali non protetti. Dei 10 uomini ai quali, durante i sei mesi considerati, era stata diagnosticata la sifilide, nove hanno detto di avere incontrato i propri partner sessuali in Internet e quattro di essere sieropositivi.


In tutto il 43% ha riferito di avere fatto uso di sostanze stupefacenti illegali e il 34% di avere bevuto alcolici fino ad ubriacarsi, da uno a tre giorni la settimana.

La Hirshfield ha specificato che i fattori associati ai rapporti sessuali non protetti sono l’età inferiore a 30 anni, nessuna educazione universitaria e l’assunzione di droghe leggere o di quantità eccessive di alcolici prima dei rapporti sessuali.

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