Sanihelp.it – La poliomelite, infiammazione da poliovirus che causa paralisi flaccide, è una malattia antica, di cui diedero testimonianza già gli egizi, che ha provocato migliaia di vittime anche nel nostro Paese.
Grazie alla creazione dei vaccini negli anni ’50, e alle campagne di vaccinazione negli anni ’60, nei paesi occidentali la poliomelite è ormai un ricordo.
L’America, infatti, è stata dichiarata polio free nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, seguita nel 2000 dalla Regione del Pacifico Occidentale e nel 2004 dall’Europa Occidentale.
Purtroppo, però, 3 regioni sono ancora soggette alla circolazione del virus, a causa delle mancate vaccinazioni e delle scarse condizioni igieniche: si tratta dell’Europa Orientale, dell’Africa e del Sud Est Asiatico.
Per eliminare il virus dai 6 paesi rimasti endemici (Nigeria, Niger, Egitto, India, Afghanistan, Pakistan), ed evitare quindi la ricircolazione della malattia nelle aree già bonificate, l’OMS sta potenziando il programma mondiale di eradicazione della polio: oggi partono le prime campagne di immunizzazione in Somalia, dove verranno vaccinati oltre 1,5 milioni di bambini sotto i 5 anni.
Entro novembre l’intervento si estenderà ad altri 8 paesi africani (Somalia, Etiopia, Yemen, Sudan, Eritrea, Djibouti, parte del Kenia e della Repubblica Democratica del Congo), con un unico grande obiettivo: dire addio per sempre alla polio.