Sanihelp.it – Il cerotto antidolorifico alla buprenorfina è adatto per i dolori neoplastici, può essere un’ottima alternativa ai FANS e, grazie al suo effetto tetto, non comporta depressione respiratoria.
Ad affermarlo è un recente studio tedesco che ha rivalutato la buprenorfina come sostanza analgesica di eccellente efficacia.
Da quando è stata sintetizzata per la prima volta, oltre trent’anni fa, la buprenorfina è stata collegata a diversi concetti errati, perché i precoci lavori preclinici non coincidevano con nessuno degli aspetti conosciuti degli oppiacei.
Ora invece le ultime ricerche hanno mostrato che può essere associata ad altri oppiacei per il trattamento di accessi di dolore, che determina analgesia nei casi di grave dolore neoplastico, almeno altrettanto efficacemente quanto la morfina e il fontanile e cosa molto importante che possiede un effetto tetto oltre il quale non si verifica un’ulteriore depressione respiratoria, situazione che si crea con gli altri oppiacei.