Sanihelp.it – Il 2005 ha rappresentato per il sistema trapianti del Piemonte e Valle d’Aosta un anno di grandi traguardi: tutti gli indicatori dell’attività di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule hanno infatti continuato a mostrare una tendenza all’incremento, attestandosi su livelli d’eccellenza.
Non solo è aumentato il numero di organi che si sono resi disponibili, ma si è anche affinata la capacità di valorizzare, attraverso il trapianto, organi di donatori che in passato non venivano ritenuti ideali e che invece oggi possono essere considerati idonei. Questo, grazie anche all’integrazione di funzioni che dal 2003 si è realizzato tra il Centro regionale dei trapianti (CRT) e il Coordinamento regionale donazioni e prelievi (CRP).
Così, dal 2004 al 2005, la percentuale di donatori cosiddetti “effettivi” (cui cioè sono stati espiantati gli organi) è passata dal 29,3 al 34,1 per milione di persone (pmp), mentre quella dei donatori “utilizzati” (i cui organi espiantati sono stati poi trapiantati) è salita da 28,4 a 33,5 pmp.