Sanihelp.it – L’istituto Europeo di Oncologia ha avviato in questi giorni la sperimentazione sull’uomo di un nuovo vaccino contro il melanoma: il batterio della salmonella.
Il principio della vaccinazione nella cura del cancro è noto da anni: si tratta di educare il sistema immunitario del malato a riconoscere le cellule tumorali, aggredirle e distruggerle, risparmiando il più possibile le cellule sane.
L’elemento innovativo dello studio IEO è il metodo: il batterio della salmonella viene iniettato direttamente nell’area tumorale, dove va ad infettare preferenzialmente le cellule malate, scatenando la reazione del sistema immunitario che, ingannato, si attiva per eliminarle come farebbe per una normale salmonellosi.
«Il grande ostacolo allo sviluppo di una immunoterapia efficace», ha spiegato Maria Rescigno, del
Campus IFOM-IEO, coordinatrice del lavoro di ricerca sperimentale dello studio, finanziato
dall’AIRC, «è l’abilità dei tumori di sfuggire al sistema immunitario. Per aggirarlo si è pensato di
indurre il sistema immunitario ad uccidere le cellule non perché sono maligne, ma perché sono
infettate. Da qui il nuovo approccio dello studio IEO, basato sull’idea di infettare in vivo le cellule tumorali».
I risultati della sperimentazione sui primi 43 malati sono attesi in circa due anni.