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La dieta anti jet-lag

Sanihelp.it – Se è vero che ogni medaglia ha il suo rovescio, sicuramente il lato negativo della partenza per le agognate vacanze in mete da sogno è la sindrome da jet-lag, il comune ma fastidioso malessere che colpisce i passeggeri dei voli lunghi che comportano cambiamento di fuso orario.


Affaticamento, insonnia, irritabilità, disordini gastrici sono i sintomi che accompagnano l'arrivo dopo una lunga trasvolata, e che rischiano di rovinare, o quantomeno di non lasciar godere appieno, i pochi giorni di ferie magari pagati a caro prezzo.

Le cause di questa sindrome sarebbero da ricercare nel mancato coordinamento tra l'attività di due centri cerebrali responsabili della percezione del tempo: il primo è quello legato al ciclo temporale di 24 ore, il secondo è quello collegato alla luce.
Ma qui arriva la bella notizia. Un gruppo di ricercatori della University of Chicago, Argonne National Laboratory (USA), ha infatti scoperto che entrambi i centri cerebrali sarebbero influenzati dalla presenza di proteine.

Da qui la novità più interessante per migliaia di italiani in partenza: ora il jet-lag può essere evitato o fortemente limitato con una apposita dieta, messa a punto proprio dai ricercatori statunitensi responsabili della scoperta.
La dieta anti jet-lag deve essere seguita nei tre giorni precedenti il viaggio, ed è così composta: menù a base di carne (proteine) il primo e il terzo giorno; molto leggera il secondo giorno e quello del viaggio (non piu' di 700 calorie, l'equivalente piu' o meno di 3 cappuccini); a base di carne il giorno successivo all'arrivo. Il tutto deve essere accompagnato da una buona attività fisica.

I risultati sembrano promettenti, stando alla rivista Military Medicine che ha curato la pubblicazione della ricerca universitaria.(AGI)

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FonteAGI

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