Sanihelp.it – C’è un modo tutto italiano di iniziare la giornata: fatto di calore, coccole, attenzioni e cura, ma anche di piacere e rispetto per i diversi gusti di ciascuno.
È un modo che affonda le radici in tradizioni e riti antichi che fanno parte del nostro Paese. Gli studiosi parlano, infatti, di antropologia della prima colazione, di cui l’Italia è depositaria, una cerimonia del risveglio che dà il là alla giornata e incide sulla qualità delle relazioni familiari e sul livello di benessere complessivo.
Oggi questo modo antico e tutto italiano di affrontare la prima parte della giornata è stato formalizzato in un progetto scientifico, il modello della colazione all’italiana, presentato per la prima volta da Mulino Bianco grazie alla collaborazione di un gruppo multidisciplinare di esperti e studiosi: l’antropologo Marino Niola, la nutrizionista Marisa Porrini, lo psichiatra e psicoterapeuta
Gustavo Pietropolli Charmet e la psicologa Silvia Vegetti Finzi.
Cercando di riscoprire il valore dell’italianità, per la prima volta è stata elaborata un’evoluzione della classica piramide nutrizionale che coniuga la sfera nutrizionale, e quindi il concetto della qualità e del corretto equilibrio degli alimenti, con quelle psicologica e sociale, cioè un approccio alla colazione fatto anche di piacere e di cura di sé e degli altri.
Non a caso nella nostra lingua la parola colazione ha un doppio significato, diverso da quello di molti altri paesi: significa pasto, ma ha in sé anche il concetto di relazione che deriva da collazione, cioè mettere insieme; l’idea del pasto comune, del condividere insieme cibo e relazioni.
Al centro del nuovo modello, troviamo la piramide degli alimenti per iniziare al meglio la giornata: dalla base al vertice, i cibi da consumare di più e quelli da limitare: prodotti da forno (biscotti, fette biscottate, brioche e pane, che forniscono energia), latte e yogurt (apportano il calcio necessario alle ossa e sono fonte di proteine di alta qualità), frutta (fornisce vitamine e fibre e va consumata intera), bevande (caffè, che stimola il metabolismo e dà la carica, ma anche tè, orzo o cacao), zucchero, miele o marmellata (forniscono energia a pronto rilascio ma sono da consumare con moderazione perché gli zuccheri contenuti si trovano anche in altri alimenti della colazione), infine burro e prodotti spalmabili (fonti di grassi saturi in cui apporto va limitato).
Anche se il menù andrebbe scelto in base alle specifiche esigenze d’età e di fabbisogno energetico, molti nutrizionisti sono concordi nell’affermare che la colazione all’italiana è la migliore: permette di fare il pieno di energia con i carboidrati complessi (gli amidi dei cereali) e semplici (presenti nella marmellata).
Nel nostro Paese a colazione c’è una netta predilezione per il dolce piuttosto che per il salato, quindi, in generale, si opta per latte e caffè o una bevanda calda, prodotti da forno, marmellata e frutta.
Attorno alla piramide, prendono forma le parole che rappresentano i gesti, le emozioni, le attenzioni che al mattino consentono a tutti di iniziare la giornata con il giusto apporto affettivo: tempo, energia, amore, ritualità, calore, piacere, cura, fiducia, scoperta, ottimismo.
Il 93% degli italiani fa colazione abitualmente in casa: non serve molto tempo: bastano 10 minuti, ma vissuti bene e in famiglia.
Il progetto Colazione all’italiana: un gesto d’amore vedrà, a partire da maggio, un tour che porterà Mulino Bianco a dare il risveglio con la colazione all’italiana in più di 100 piazze delle medie e piccole città del Paese.