Sanihelp.it – Anche l’aglio, la cipolla, l’erba cipollina, i porri e lo scalogno contengono come i cavoli, molecole di zolfo.
E anche in queste piante, le molecole attive compaiono solo quando le cellule vengono rotte e il loro contenuto si mescola.
Nel caso dell’aglio, che contiene l’alliina, un enzima (allinasi) provoca, quando la pianta viene tagliata o masticata, la formazione dell’allicina, che a sua volta si trasforma in ajoene, diallilsufide e diallil-di-sulfide. Queste tre molecole hanno importanti proprietà e in particolare proteggono il DNA, bloccando la formazione delle nitrosamine, potenti alteratori dell’informazione genetica e pertanto, cancerogene.
Il diallisulfide inoltre è in grado di indurre l’apoptosi delle cellule cancerogene e di intervenire nella produzione di alcune proteine nelle cellule maligne, responsabili delle resistenze alle chemioterapie.
Tuttavia solo aglio e cipolla freschi hanno proprietà anticancro, perché i supplementi contengono solo i precursori delle molecole attive, ma non gli enzimi necessari alla loro trasformazione.