Sanihelp.it – Quasi tre italiani su quattro sono contrari al supersalmone transgenico nel piatto, secondo l’indagine Coldiretti/Swg dalla quale emerge che il 72% dei cittadini italiani ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (Ogm) siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione sull'immissione in commercio di salmoni geneticamente modificati che la Food and Drugs Administration (FDA), ovvero l'organo statunitense competente su farmaci e cibo, dovrebbe prendere nei prossimi giorni.
Di fronte a un'escalation nell’applicazione delle biotecnologie al regno animale, con modificazioni genetiche e clonazioni, occorre intervenire tempestivamente – sostiene la Coldiretti – con un adeguamento delle normative comunitarie per impedire l’importazione di questa novità.
Il salmone transgenico è un salmone Atlantico, con il Dna modificato con quello del salmone Chinhook e del merluzzo, che – riferisce la Coldiretti – raggiunge il peso adatto per la vendita in 18 mesi anzichè in tre anni.
