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Alzheimer: i videogiochi migliorano la vita dei malati

Sanihelp.it – Funzionano le nuove tecnologie messe a punto contro l’Alzheimer: oltre all’elevato livello di soddisfazione, al punto che il 90% dei malati giudica positiva o molto positiva l’esperienza, si riscontrano progressi dal punto di vista clinico, con miglioramento delle funzioni cognitive degli individui sottoposti al training.


Sono i primi risultati della sperimentazione condotta nell’ambito del progetto europeo Sociable, diretto a mettere a punto giochi e piattaforme informatiche innovative per stimolare le principali facoltà mentali compromesse dalla malattia.

Nei questionari di gradimento compilati dagli anziani al termine dell’esperienza, il 90% esprime soddisfazione per questo tipo di terapia, tanto da consigliarla ad amici e conoscenti che condividono il suo problema. Inoltre, dal punto di vista clinico, si sono osservati un miglioramento delle funzioni cognitive e un impatto positivo sul livello di socializzazione e sull’umore dei pazienti coinvolti.

La piattaforma touch-screen, in particolare, favorisce l’interazione fra più persone, elemento imprescindibile per ritardare il declino cognitivo; inoltre, il training contempla l’utilizzo di un’applicazione che prevede la creazione di un album personale per ciascun soggetto, da condividere con gli altri utenti.

I giochi sono stati ideati e realizzati per stimolare le diverse facoltà compromesse dalla patologia: il linguaggio, il ragionamento, la memoria, l’attenzione. Tutti gli esercizi vengono eseguiti sotto la supervisione di una psicologa.

Il progetto non mira a sovvertire le terapie già esistenti contro l’Alzheimer, ma a offrire un’ulteriore strategia da integrare a quelle farmacologiche e non utilizzate.

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