Sanihelp.it – La protezione solare va usata anche quando si sta sotto l’ombrellone? Quando si è in acqua si può farne a meno? Cosa significa la sigla SPF? Cosa sono i filtri UV? Perché i raggi UVA e UVB sono differenti? Queste e altre domande sono state poste dal sondaggio promosso nell’ultimo mese dal sito www.abc-cosmetici.it, il sito elaborato un anno fa da Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, per contribuire a una migliore conoscenza dei cosmetici, con particolare riguardo alla loro sicurezza e alla tutela della salute.
Ne è emerso uno scenario positivo sulla conoscenza che i consumatori hanno sia delle buone regole per esporsi al sole in sicurezza che sulle caratteristiche dei solari e il loro corretto utilizzo.
Infatti, oltre l’86% sa qual è la differenza tra raggi UVA e UVB; addirittura il 91% sa che il fototipo è la propria carta d’identità cutanea; qualche incertezza invece sull’esatta definizione dell’SPF (che indica la capacità protettiva del prodotto dai soli raggi UVB), individuata da meno del 50% dei navigatori che invece hanno mostrato una significativa competenza, per il 65%, sulla definizione dei filtri UV.
Ancora meglio i risultati sul comportamento e sull’utilizzo: il 67% sa che è necessario applicare nuovamente la protezione solare dopo un bagno, anche nel caso di solari waterproof; il 92% sa che è necessario usare i prodotti solari anche quando si sta all’ombra; così come il 93% sa che è necessario usare la protezione anche quando si sta in acqua; il 94% infine è consapevole che nell’esposizione al sole dei bambini sono necessarie specifiche precauzioni.
I lettori si sono dimostrati, quindi, nella maggior parte dei casi molto attenti e preparati, con un elevato grado di competenza e informazione.