Sanihelp.it – Ci sarebbe un legame tra qualità dello sperma e rete wireless. A sostenerlo, uno studio spagnolo condotto dalla Nascentis Medicina Reproductiva di Cordoba.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto 19 uomini sani e ne hanno prelevato campioni di liquido seminale; alcune gocce di sperma sono state lasciate per quattro ore sotto un laptop collegato a Internet tramite una connessione Wi-Fi. Trascorso il tempo stabilito, gli studiosi hanno constatato che un quarto degli spermatozoi era immobile, mentre in un campione analogo di controllo posto a distanza di sicurezza dal computer la percentuale era solo del 14%; il 9% dello sperma inoltre presentava danni genetici al Dna, tre volte più del campione di controllo.
A creare questo danno sarebbero le radiazioni elettromagnetiche generate durante la comunicazione wireless.