Sanihelp.it – Una persona su cento è affetta da celiachia. L'intolleranza alimentare permanente, su base autoimmune, è causata dalla gliadina, proteina presente nelle farine di grano, segale e orzo.
Gli studiosi avrebbero individuato una molecola costituita da 10 aminoacidi, naturalmente presente nella frazione proteica di alcuni cereali, capace di contrastare la tossicità della gliadina. Lo studio nasce dalla collaborazione tra Marco Silano, Direttore del Reparto Alimentazione, Nutrizione e Salute del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell'Istituto Superiore di Sanità e i team di Luigi Cattivelli CRA-Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura presso i Centri di Ricerca di Foggia e di Fiorenzuola D'Arda (Piacenza) e di Luigi Maiuri, docente di Pediatria presso l'Università di Foggia e Direttore di Ricerca dell'Istituto Europeo per la Ricerca in Fibrosi Cistica (IERFC) presso l'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.
Il decapeptide previene la tossicità della gliadina in vari modelli in vitro di malattia, compresa la coltura di mucosa intestinale di pazienti celiaci. Se eventuali studi in vivo sul paziente dovessero confermarne l'azione protettiva, si potrebbe ipotizzare l'uso della molecola in terapia per consentire ai soggetti celiaci un normale consumo di glutine.