Sanihelp.it – Dopo la nascita i bambini cercano le braccia, le mani e il viso dei genitori per essere consolati e sentirsi bene. Ecco perché è importante imparare a relazionarsi fisicamente con il proprio bambino, fin dai suoi primi giorni di vita. Una modalità preziosa per trasmettersi affetto è il massaggio: nel manuale Il libro delle coccole l’educatrice svizzera Marcella Barth spiega i fondamenti del massaggio infantile e le regole da rispettare.
Il massaggio ha diversi benefici: rilassa, accompagna al sonno, aiuta il bambino a digerire e a a eliminare i gas intestinali, prevenendo e attenuando così la formazione delle coliche gassose; idrata e rende morbida la pelle, lo riscalda stimolando la circolazione del sangue e soprattutto diventa un momento quotidiano di comunicazione e intimità con la propria mamma.
Alcune indicazioni:
– Il momento migliore per massaggiare il vostro bambino è quando è sazio e sveglio.
– Prendete tutto il tempo che occorre: 10-20 minuti o anche di più.
– Controllate la temperatura della stanza e valutate se mettervi all'esterno durante i mesi più miti.
– Sedetevi per terra con le gambe tese, oppure inginocchiatevi davanti al piccolo, e per evitare brutte sorprese copritevi le gambe con un asciugamano: è possibile che il neonato, rilassandosi, svuoterà la vescica.
– Spalmatevi sulle palme delle mani dell’olio naturale tiepido e distribuitelo sul corpo del bebé.
– Accarezzatelo in modo lento e calmo, ripetendo i movimenti più volte.
– Se possibile, fate seguire il massaggio da un bagno caldo, che lo rilassa ulteriormente.
– Durante il primo mese il massaggio è solo una carezza leggera e finché l’ombelico non è cicatrizzato, il ventre non si tocca. È possibile che il neonato pianga finché non si sarà abituato: insistete con precauzione, il piccolo non tarderà a manifestare il suo benessere.
– Praticate il massaggio almeno per i primi sei mesi: a questa età il bambino è capace di muoversi e stare seduto da solo, quindi di rilassare la schiena.