Sanihelp.it – Complici gli strappi alla regola delle festività, gennaio è il mese della dieta: sembra però solo una persona su cinque riesce a perdere peso e a mantenere la forma raggiunta a dieta conclusa. Ad affermarlo, uno studio del Loyola Center for Metabolic Surgery & Bariatric Care condotto da Jessica Bartfield, che ha individuato i quattro motivi principali per cui le diete falliscono: sovrastima dell’attività fisica svolta, sottostima delle calorie ingerite, pasti a orari sbagliati, poco sonno.
L’introito calorico giornaliero sarebbe sottostimato per la tendenza a ignorare le calorie assunte con snack e stuzzichini e quelle derivanti dalle bibite. La ricercatrice consiglia l’uso di un diario in cui riportare tutto ciò che viene consumato durante la giornata. Andrebbe annotata anche l’attività fisica svolta e i tempi: occorrono almeno trenta minuti al giorno di movimento.
Anche gli orari sono importanti: vietato saltare la colazione, che va consumata sempre entro un'ora dal risveglio. Poi è bene mangiare ogni 3-4 ore tra snack salutari e pasti principali, evitando di restare digiuni per oltre 5 ore perché questo porta poi all'abbuffata. Il sonno gioca la sua parte: chi dorme meno di sei ore a notte mangia di più e consuma più carboidrati a causa di una maggiore produzione dell’ormone dell'appetito e del cortisolo, l'ormone dello stress.