Sanihelp.it – Gli esperti lanciano l’allarme: gli uffici sono sempre meno gestiti secondo le logiche ecologiche, sino a diventare vere e proprie camere a gas, in cui si evidenza un’alta concentrazione di sostanze inquinati. Parola di esperti sulla base di ricerche della Boston University School.
Per questo i guru della formazione si sono specializzati nell’insegnare a manager e quadri a come educare i dirigenti al sostenibile. La corretta formazione di un manager green, oltre a far bene alla salute dei colletti bianchi, impatta positivamente sul sistema sanitario nazionale.
All’interno di un ufficio ci sono diversi fattori inquinanti, in primis l’aria che può avere un eccesso di CO2, che pur non essendo pericolosa per l’organismo può portare a una sensazione di sonnolenza e stordimento, tanto da ostacolare le attività quotidiane e causare malesseri e malattie. Se le stampanti sono molto dannose perché emettono particelle ultrasottili nocive riempiendo l’aria di sostanze volatili tossiche, l’inquinamento acustico, telefoni, pc, non è da sottovalutare, così come l’umidità che porta alla formazione di muffe responsabile di tossi croniche, raffreddori e mal di testa.
Lo studio di Boston rincara la dose, sostenendo che i lavoratori negli uffici possono essere esposti a composti perfluorinati presenti nei mobili e nelle pitture e che sono dannosi per la salute. Per ridurre l’impatto ambientale e vivere in modo salubre l’ambiente lavorativo bisogna tenere conto di alcuni accorgimenti.
1. Evitare di utilizzare troppa carta e preferire la carta riciclata certificata, stampare da entrambi i lati del foglio e riciclare i documenti soprattutto se sono messaggi interni.
2. Utilizzare lampadine a basso consumo energetico e temporizzare i sistemi per garantire lo spegnimento fuori orario.
3. Evitare gli sprechi d’acqua applicando ai rubinetti i rompigetto.
4. Utilizzare mezzi alternativi tipo chat, skype, reti intranet, social network per comunicare internamente.
5. Sostituire i bicchieri di plastica con tazze di ceramica lavabili ed utilizzare preferibilmente l’acqua dell’acquedotto.
6. Istituire la raccolta differenziata per almeno i tipi principali di rifiuti (carta, plastica, toner e vetro).
7. Garantire il corretto dimensionamento degli impianti di condizionamento, effettuarne la regolare manutenzione, controllare la temperatura di esercizio ed eseguire periodicamente i controlli per la legionellosi e le muffe.
8. Introdurre piante come il fico che riduce il livello di formaldeide nell’aria, o bamboo che ha la capacità di ripulire l’aria.
9. Dotarsi di un sistema di gestione ambientale che preveda il raggiungimento target e obiettivi non solo per i reparti produttivi ma anche per gli uffici.
10. In caso di luoghi di lavoro seminterrati o a al piano interrato effettuare il controllo del gas radon.
All’estero già colossi internazionali si sono attivati adottando misure per limitare l’inquinamento. Una fra tutte, la sede londinese di Google che ha deciso di non dotare di cestini della spazzatura le scrivanie dei dipendent,i per scoraggiarli dal gettare in maniera indifferenziata i rifiuti, e costringendoli a recarsi a un punto di smistamento creato proprio per riciclare.