Sanihelp.it – Oltre 7 malati su 10 hanno avuto benefici, con riduzione dell'assunzione di analgesici e miglioramento complessivo della qualità della vita. Questi i risultati cui è arrivata una ricerca presentataa Las Vegas al meeting annuale della North American Neuromodulation Society sull'applicazione della neurostimolazione sottocutanea alle persone affette da mal di testa cronico.
«È una tecnica relativamente nuova che si basa su una stimolazione elettrica del sistema nervoso periferico che sostituisce il dolore con un altro impulsi – afferma Giovanni Frigerio, medico anestesista, terapista del dolore del Barolat Neuromodulation Institute Europe di Appiano Gentile (Como) – Una volta che sono escluse patologie correlate, la neurostimolazione sottocutanea si è rivelata una valida alternativa ai farmaci».
Lo studio ha coinvolto per oltre 4 anni 83 individui che soffrono di mal di testa, a cui sono stati impiantato uno o più elettrodi sottocutanei nelle zone dove avevano più dolore. Di questi, 60 hanno detto di avere avuto un miglioramento in seguito all'innesto e 41 hanno riportato un miglioramento di oltre il 50%. L'83% ha ridotto l'uso di analgesici o di farmaci profilattici e sono anche state osservate diminuzione di disabilità e depressione. In 10 casi è stata necessaria una revisione chirurgica (risistemazione elettrodo), ma non sono state riportate complicazioni a lungo termine.
Il mal di testa: 9 persone su 10 l'hanno provato almeno una volta nella vita; il 50% hanno diversi attacchi durante l'anno. Nel 18% dei casi il malato ne soffre per tutta la vita, senza trovare una soluzione. Le cause sono diverse e non sempre chiare: l'ereditarietà è uno dei fattori di rischio più importanti.
Secondo i dati presentati a Las Vegas, il mal di testa di tipo muscolo-tensivo è più comune dell'emicrania, con un'incidenza del 52% circa. Il 3% della popolazione ha un'emicrania cronica, ossia ne soffre per 15 o più giorni al mese. La severità della prognosi è variabile: il 25% di chi soffre di emicrania ha 4 o più attacchi forti al mese, il 48% ne ha da uno a 4 e il 38% uno o meno di uno.
La neuro stimolazione sottocutanea consiste nell'innesto sottopelle di uno o più elettrodi nel punto all'origine del dolore, in modo che trasmetta degli impulsi elettrici impedendo di sentire il dolore. È una tecnica poco invasiva e priva di effetti collaterali: non ci sono limiti d'età o controindicazioni. È utile per il trattamento non solo del mal di testa, ma di tanti altri problemi legati al dolore cronico benigno (come il mal di schiena). A volte si abbina ad altre tecniche, come la stimolazione midollare.