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C’è attenzione in tutto il mondo per la possibile diffusione di un nuovo virus, proveniente dall’asia, di Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS). D’altronde l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allarme il 15 marzo preoccupata per alcuni casi che hanno varcato i confini dell’estremo oriente e sono arrivati anche in occidente (Canada e Germania). Si tratta di una sindrome respiratoriaforma molto forte le cui cause rimangono ancora sconosciute. I sintomi sono quelli tipici dell’influenza ma con intensità molto elevata: febbre alta, dolori articolari e muscolari, e una consistente difficoltà respiratoria. Per uno studio più approfondito, per saperne qualcosa di più a riguardo, questa settimana è previsto un incontro internazionale di esperti in Lussemburgo dove verrà trattata anche questa ultima e preoccupante emergenza. «Il problema, e primo passo importante, è isolare il microrganismo – ci spiega Isabella Donatelli, virologa dell’Istituto Superiore di Sanità – altrimenti sarà molto difficile spiegare la natura della malattia». Nel frattempo in tutto il mondo è scattato il sistema di allarme e prevenzione per limitare il contagio e la diffusione di questa malattia. In tutti gli aeroporti gli uffici sanitari hanno elevato i controlli dopo che un medico, in volo da New York a Singapore, ha avvertito i sintomi di questa malattia polmonare misteriosa. |
ALLERTA SANITARIA
Si definiscono casi sospetti di SARS: persone che presentano febbre oltre i 38°C e uno o più sintomi respiratori, comprendenti tosse, respiro breve ed affannoso Si definiscono casi probabili di SARS: 1. un caso sospetto con radiografia del torace indicativa di polmonite o di Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) Fonte: Oms |
Le autorità sanitarie dell’aeroporto di Francoforte, dove l’aereo ha fatto scalo, hanno prelevato il passeggero, la moglie e una accompagnatrice e li hanno portati in isolamento presso l’ospedale universitario Goethe della città, uno dei centri meglio attrezzati in fatto di malattie infettive. In Italia il Ministero della Salute ha attivato il sistema di preallarme presso gli uffici sanitari degli aeroporti internazionali di Fiumicino e Malpensa e presso i porti di Napoli e Salerno dove arrivano con frequenza navi dall’Asia. Non c’è dunque un allarme generale e incontrollato. Sanità di frontiera: il sistema di controllo del Ministero della Salute italiano |