Sanihelp.it – Un vecchio adagio della filosofia sportiva afferma che la miglior la miglior difesa è l’attacco, e attaccare significa spesso e volentieri sorprendere l’avversario anticipando la sua prima mossa: così si prevengono eventuali danni provocati dal nemico.
Ed è proprio la prevenzione, che può essere vista come una sorta di bonifica igienico-ambientale, il primo e più utile modo di iniziare la battaglia per ridurre la presenza degli acari nelle nostre abitazioni.
Le principali operazioni da compiere sono quelle di areare frequentemente gli ambienti, in modo da ridurre l’umidità al di sotto del 50%, e di rimuovere accuratamente la polvere dai pavimenti e dai mobili con aspiratore elettrico munito di microfiltri e panno umido, in modo da evitarne la successiva dispersione.
Bisogna poi passare all’eliminazione di tutti i possibili ricettacoli di polvere come scaffali di libri, giocattoli di péluche, ma soprattutto tappeti e moquette. I tendaggi pesanti andrebbero sostituiti con tende lavabili.
Un’attenzione particolare deve essere riposta al letto, il mobile che utilizziamo sicuramente di più, e nel quale è più facile che si annidino gli invisibili animaletti.
Ecco cinque consigli:
- Sostituzione dei materassi e dei cuscini di lana o di piume con altri in gommapiuma o poliuretano da rinnovare comunque ogni 2-3 anni.
- Rivestimento dei materassi e dei cuscini con federe anti-acaro in cotone a trama spessa e pellicola sintetica.
- Esposizione all’aria e al sole di materassi, cuscini e biancheria.
- Pulizia della superficie esterna dei materassi e dei cuscini, in particolare in corrispondenza delle cuciture dove maggiore è la concentrazione degli acari.
- Lavaggio frequente, anche bisettimanale, ad alta temperatura di tutta la biancheria da letto.
Durante le operazioni di pulizia si può ricorrere all’utilizzo di acaricidi oppure di prodotti denaturanti degli allergeni degli acari, che possono essere spruzzati periodicamente sui materiali di imbottitura, sui tappeti o sulla moquette.
Di discreta utilità risultano i depuratori d’aria con filtri spessi e gli ionizzatori.
Gli acari si vedono.
Esiste un kit adatto ai più pignoli che vogliono verificare l’efficacia del trattamento anti-acari: è di facile esecuzione, ed è in grado di fornire una valutazione indiretta della concentrazione di acari rilevando la presenza delle sostanze azotate da loro secrete. Viene utilizzata una striscia di carta reattiva da immettere in un campione della polvere di casa, miscelato con un apposito reagente che cambia colore in relazione alle diverse concentrazioni di acari. |
Fonte:www.medicina.it