Sanihelp.it – Un gruppo di ricerca britannico del Centro di ricerca sull’autismo dell’Università di Cambridge ha intrapreso la prima rigorosa indagine sul gene della matematica. Gli scienziati intendono svolgere ricerche sul DNA di 200 coppie di fratelli per trovare indizi su cosa faccia di una persona un buon matematico.
Di solito si ritiene che le capacità matematiche siano una dote innata che qualcuno possiede fin dalla nascita. Un dono, di solito ricorrente in famiglia. Probabilmente le famiglie dotate per la matematica incoraggiano di più questa inclinazione dei figli facendoli giocare con puzzle e giochi matematici. Trattandosi poi di un’attività solitaria, è probabile che la matematica interessi le persone introverse ancora in giovane età.
Per cercare di stabilire se esista una tale relazione genetica, il gruppo di scienziati di Cambridge, guidato dal professor Baron-Cohen, prenderà in esame i geni di coppie di fratelli che abbiano entrambi ottenuto il massimo dei voti in matematica alla maturità, esame che si svolge nel Regno Unito all’età di 18 anni. Ai candidati sarà chiesto di rispondere a un test di matematica online e di spedire un tampone di saliva per posta.