Sanihelp.it – «Al momento tutto sospeso, tranne che per i casi presi in carico che devono essere portati a termine, ma ci stiamo attrezzando per rispettare i tre punti dell’ordinanza e riprendere le attività di sperimentazione», ecco la situazione descritta dalla dottoressa Grace Rabacchi, direttore sanitario dell’ospedale Sant’Anna di Torino, dopo la sospensione ordinata dal ministro della salute Francesco Storace.
Non ci sono certezze sui tempi anche perché a detta della dottoressa Rabacchi i passaggi burocratici non dipendono solamente dall’ospedale.
L’ordinanza di sospensione della somministrazione della pillola Ru-486, più comunemente nota come pillola abortiva è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 24 settembre. In essa si chiede il rispetto di tre condizioni: ricovero ospedaliero durante la sperimentazione, dettagli informativi e test sulle misure da adottare in caso di mancato aborto a 24 ore di distanza dalla somministrazione del secondo farmaco e più informazioni alle pazienti e al personale medico.