Sanihelp.it – Nella recente polemica tra i sostenitori dell’omeopatia e chi invece ritiene che sia pari a un placebo, una nuova ricerca sembra dare ragione ai secondi.
Uno studio coordinato da ricercatori dell’Università di Berna, in Svizzera, hanno analizzato studi clinici riguardanti l’omeopatia e la medicina convenzionale.
In entrambi i gruppi, gli studi clinici più piccoli e quelli di minore qualità hanno mostrato più effetti benefici del trattamento rispetto a quelli di maggiore qualità.
Quando l’analisi è stata ristretta agli studi clinici di maggiori dimensioni, l’odds ratio è stato 0.88 per l’omeopatia (8 studi clinici) e 0.58 per la medicina convenzionale (6 studi clinici).
Questa analisi ha mostrato una debole evidenza a sostegno dei benefici dei rimedi omeopatici rispetto agli interventi convenzionali.
Secondo gli autori i dati sono compatibili con il concetto che gli effetti clinici dell’omeopatia siano simili al placebo.