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Fosforemia in emodialisi, i chelanti privi di calcio sono più efficaci

Sanihelp.it – Nel mondo circa 1.300.000 persone che soffrono di malattie al rene sono sottoposte ad emodialisi, e


che circa il 20-25% dei pazienti muoiono ogni anno.

Un recente studio, il DCOR (Dialysis Clinical Outcomes Revisisted), ha dimostrato come i pazienti che in emodialisi vengono trattati con chelanti del fosforo privi di calcio subiscano livelli minori di morbilità e mortalità.

La sperimentazione, randomizzata in aperto e condotta su 2.100 pazienti per la durata di 3 anni, ha

evidenziato i maggiori benefici di questa classe di farmaci in due gruppi di pazienti: quelli trattati per almeno 2 anni e quelli di età uguale o superiore a 65 anni. Questi pazienti hanno sperimentato una riduzione del 23% nelle ospedalizzazioni e una riduzione del 14% rispetto ai tempi medi trascorsi in ospedale.

I risultati di questo studio saranno presentati nel corso di questa settimana all’American Society Nephrology Meeting che si terrà a Philadelphia.


Genzyme Srl ha annunciato ieri la commercializzazione diretta di RenagelàƒÂ‚à‚®, l’unico chelante del fosforo disponibile privo di calcio o altri metalli, indicato per il controllo della fosforemia nei pazienti in emodialisi.

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