Sanihelp.it – Gli innamorati felici sono brillanti, con una memoria più pronta, sicuri, estroversi e positivi.
Tutto merito della musica del desiderio, frutto dell’azione modulata di ormoni e neurotrasmettitori che, come strumenti musicali, compongono una melodia dal potente effetto su corpo e mente.
A spiegarlo è Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica S.Raffaele Resnati di Milano.
L’orchestra degli ormoni è composta prima di tutto da testosterone ed estrogeni: il primo, come un tamburo, dà il ritmo al desiderio, mentre i secondi come violini modulano la complessità dei segnali corporei, e insieme agli androgeni aumentano la produzione dei feromoni, molecole responsabili dell’attrazione fisica.
Infine c’è il progesterone, ormone pro-attivo solo per lei, che funzione con una presenza intermittente come quella di un oboe.
Il ruolo di cantanti solisti spetta ai due neurotrasmettitori, dopamina e serotonina. Il primo regola gli appetiti e dona agli innamorati l’atteggiamento vincente, mentre il secondo è l’elisir del buonumore per chi ama ed è corrisposto.
Con un sottofondo musicale così, la serata di San Valentino non può che essere indimenticabile!