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Seno da maggiorata senza più cicatrici

Sanihelp.it – Ogni anno sono oltre 22 mila le italiane che decidono di sottoporsi a un intervento di ingrandimento del seno, soprattutto giovani ragazze che sognano sempre di più misure da pin up.


Per tutte queste donne desiderose di avere un décolleté generoso c’è una novità: una nuova tecnica chirurgica che, a differenza delle procedure tradizionali, usa l’accesso ascellare per l’inserimento delle protesi mammarie, permettendo così di avere un seno nuovo senza i segni visibili dell’operazione. «É una tecnica innovativa, adatta a donne di tutte età, e attualmente si esegue in Italia solo in pochi centri», spiega il dottor Piero Di Rosa, Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica presso Charming Italia, struttura specializzata di Busto Arsizio (Va).

«La nuova procedura è semplice, rapida e indolore. Attraverso un’incisione di circa 4 centimetri nel cavo ascellare, il chirurgo inserisce la protesi usando un divaricatore a fibre ottiche, che garantisce una visione ottimale della zona trattata e permette la coagulazione dei vasi in caso di eventuali sanguinamenti. Viene applicato un unico punto di sutura che, una volta cicatrizzato, risulterà completamente invisibile.

L’intervento viene effettuato in modalità di day surgery, dura 30-45 minuti e viene eseguito in anestesia locale con leggera sedazione. Dopo qualche ora di osservazione è possibile già tornare a casa e riprendere le attività quotidiane. Non sono necessari drenaggi né medicazioni quotidiane, ma solo un reggiseno elasticizzato».

Ecco i vantaggi della nuova tecnica rispetto a quella tradizionale:

  • La zona al di sotto dell’ascella permette un facile accesso da parte del chirurgo in quanto formata da un tessuto molto elastico, e lascia la pelle morbida una volta cicatrizzata.
  • L’accesso ascellare permette di inserire qualsiasi tipo di protesi, anche quelle di grandi dimensioni.
  • Si evitano i disagi della tecnica classica: l’incisione intorno all’areola o al solco, che provoca dolore e perdita di sensibilità al seno, la modificazione anatomica, permanente e irreversibile, dei tessuti, eventuali problemi di cicatrizzazione e la presenza della cicatrice esterna, visibile soprattutto nel periodo estivo.

Infine si è in grado di utilizzare delle protesi costruite con un particolare tipo di silicone, altamente coesivo, che non si rompe e si mantiene intatto nel tempo.

L’eventuale sostituzione delle protesi (su richiesta della paziente) può avvenire nel caso in cui il tessuto ghiandolare perda consistenza. Dopo i 40-50 anni, infatti, con il sopraggiungere della menopausa, il tessuto interno alla ghiandola mammaria viene progressivamente sostituito da tessuto grasso, che tende a cedere. Per sostituire la protesi è possibile utilizzare il medesimo accesso, senza provocare ulteriori incisioni.


Il costo dell’intervento si aggira attorno ai 7.000 Euro.

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