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Italiani e sesso: i fattori fisici non bastano

Sanihelp.it – Gli italiani sono nelle posizioni di testa per quanto concerne gli aspetti fisici della sessualità un po’ più indietro se si guarda la parte emotiva della vita sessuale. Un’altra conferma che quando si parla di sesso non bisogna riferirsi solo alla prestanza fisica ma che vanno considerati tanti altri aspetti.


Ma vediamo qualche dato prima di leggere i commenti degli esperti:

In media gli italiani hanno rapporti sessuali 121 volte all’anno, un numero notevolmente superiore rispetto alla media mondiale (103) e più dei francesi (120), dei tedeschi (117) e degli inglesi (92). Ma sono i greci ad avere il maggior numero di rapporti sessuali -164 volte all’anno – seguiti dal Brasile (145) mentre Polonia e Russia (entrambe a 143) si dividono il terzo posto.

Inoltre, i nostri rapporti sessuali durano più a lungo rispetto a quelli di persone di molti altri paesi nel mondo. Ogni rapporto dura in media 20 minuti, in confronto a una media mondiale di 18.
I nigeriani sono quelli che hanno i rapporti mediamente più lunghi –24 minuti – mentre i rapporti più rapidi avvengono in India, con 13 minuti.

Sul lato emotivo e di soddisfazione troviamo invece che sono meno di tre su cinque (58%) gli italiani che ritengono il sesso importante, e solo il 48% definisce eccitante la propria vita sessuale.
Tre intervistati su cinque vorrebbero sentirsi meno stressati e stanchi, mentre il 44% vorrebbe trascorrere più tempo di qualità con il proprio partner.
Poco meno di tre persone su dieci, 29%, vorrebbero un po’ più di divertimento nella propria vita e una percentuale simile, il 27%, è alla ricerca di più romanticismo.

Noi italiani non siamo neppure contrari a un po’ di «sperimentazione»: quasi la metà, il 49%, si dice disponibile a provare nuove emozioni in campo sessuale; i giochi (14%) e il sesso anale (10%) sono in testa alla lista dei nostri desideri.

«Sicuramente gli italiani sono al top per prestanza sessuale, ma la ricerca dimostra che il livello complessivo di soddisfazione sessuale potrebbe certamente essere migliore, afferma Corrado Bergamini –Marketing Manager di SSL Healthcare Italia, filiale italiana di SSL International plc di cui Durex è uno dei principali brand.
«Questa evidenza indica che i fattori fisici sono fondamentali, ma da soli non bastano a determinare il benessere sessuale. Trascorrere tempo con il partner, diminuire lo stress e ridurre i ritmi di vita, oltre all’essere maggiormente romantici e vivere la propria sessualità attraverso il divertimento, la complicità di coppia e il gioco, contribuirebbe ad accrescere i nostri livelli di soddisfazione».


Lo studio rivela anche l’impatto dei rapporti dolorosi e dei disturbi sui livelli di soddisfazione. Quasi un quarto degli italiani, il 24%, afferma di avere avuto esperienze sessuali dolorose in un certo momento della propria vita, mentre un terzo delle donne ha sofferto di secchezza vaginale. Inoltre il 24% degli uomini ha avuto difficoltà a raggiungere l’erezione e il 27% ha rivelato difficoltà a mantenerla.

«La frequenza dei rapporti sessuali, la loro durata e la capacità di raggiungere l’orgasmo non equivalgono necessariamente a essere soddisfatti, sottolinea Marinella Cozzolino», Presidente A.I.S.C. (Associazione Italiana Sessuologia Clinica), «Quello che emerge è che parlando dei propri problemi con i medici o con il partner, si possono facilmente migliorare i livelli di soddisfazione».

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