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Balbuzie in età infantile

Balbuzie

Sanihelp.it – «In età infantile, tra i due e i cinque anni, la balbuzie è un fenomeno molto diffuso: circa un bambino su venti manifesta disfluenze o balbuzie lieve che tendono a risolversi con la crescita e la maturazione.


Mostrarsi ansiosi, preoccupati angosciati è l’atteggiamento che maggiormente influisce sul radicarsi del disturbo. Se il bambino tende a balbettare non bisogna assolutamente: sgridarlo, parlare al suo posto, nell’errato intento di aiutarlo, fare paragoni con i coetanei che parlano bene, esortarlo continuamente a parlare adagio.
In tre bambini su quattro si ha una scomparsa naturale del problema: secondo le statistiche l’incidenza percentuale è dell’1% sulla popolazione adulta. La balbuzie colpisce in maniera permanente quattro volte di più i maschi che le femmine, forse perché la maggiore estensione dell’area del linguaggio nelle donne avrebbe un’efficace attività compensativa.

A sei sette anni la balbuzie si può cronicizzate per la concomitanza di vari fattori: il confronto con altri bambini che possono prendersi gioco di lui, gli atteggiamenti non adeguati da parte degli insegnanti, l’ansia dei genitori che cresce. La balbuzie allora si evolve condiziona e inquina molti aspetti della personalità».

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