Sanihelp.it – La diffusione di informazioni sulla patologia genitale maschile intercettata fin dall’età di interesse pediatrico può prevenire molti problemi nel soggetto adulto.
Obesità infantile: dipende da alimentazione non adeguata e scarsa attività fisica, è fonte di grandi problemi psicologici e nei rapporti sociali. Nel grasso corporeo il testosterone si trasforma in estrogeni: squilibrio che può ritardare la comparsa dei caratteri sessuali secondari. I giovani in sovrappeso da adulti spesso sviluppano diabete e infezioni o patologie dermatologiche dell’area genitale e possono incontrare difficoltà nei rapporti sessuali.
Cosa fare: oltre all’attività fisica, il giovane ha bisogno di un’alimentazione ottimale che può essere piacevole e prevenire il sovrappeso. Dimagrendo, sarà più in forma e il suo testosterone sarà più attivo nel dargli uno sviluppo maschile rapido ed efficace.
Micropene: molti ragazzi in sovrappeso pensano che il loro pene sia piccolo, in realtà è solo
nascosto dal grasso pubico. La valutazione della lunghezza del pene deve essere eseguita stirando il pene a riposo e misurandolo. Il vero pene piccolo interessa meno dello 0.5% della popolazione.
Lo sviluppo maschile: avviene tra i 10 e i 14 anni con l’aumento di volume dei testicoli. L’assenza di crescita dei testicoli o l’assenza di comparsa dei peli pubici dopo tale età deve far sospettare qualche patologia.
Cosa fare: controllare il volume dei testicoli con autopalpazione, che comprima delicatamente lo scroto dietro a ogni testicolo, spingendolo in avanti. Se dopo i 14 anni è inferiore alle dimensioni di un’oliva, rivolgersi all’andrologo.
Varicocele: il volume della parte sinistra dello scroto è modificato dalla presenza di una matassa indolore. Sotto può esservi nascosto un testicolo sinistro più piccolo del destro.
Cosa fare: il varicocele può essere scoperto con visita specialistica. In caso di sua presenza, dopo i diciotto anni è consigliabile un esame dello sperma per verificare che gli spermatozoi non abbiano subito danni. Scoprire un varicocele in giovane età permette un normale sviluppo del testicolo e la maturazione di spermatozoi sani.
Eiaculazione precoce: incapacità di controllare l’eiaculazione per un tempo sufficientemente lungo per una penetrazione vaginale soddisfacente. In alcuni casi precede il contatto sessuale. La causa più comune è la mancanza di controllo sulla muscolatura pelvica-perineale e sulla curva di eccitazione. Tra le altre cause ci sono anomalie anatomiche come fimosi e frenulo breve, o infezioni genitali.
Cosa fare: lesioni e dolori possono creare disturbi all’eiaculazione. Vanno controllate con una semplice visita indolore dall’andrologo.
Infezioni trasmesse sessualmente: perdite, patine biancastre, arrossamenti, puntini rossi o altre anomalie sul pene possono nascondere un’infezione. Il profilattico impedisce la trasmissione ma se la malattia non viene eliminata può creare danni nella via genitale.
Cosa fare: Qualsiasi anomalia deve spingere dallo specialista, perché spesso il disturbo scompare con una pomata somministrata velocemente ma il germe può rimanere in profondità.
Disfunzione erettile: il pene non diventa rigido per permettere un rapporto o perde la sua rigidità durante un atto sessuale. Se avviene saltuariamente non si tratta di disfunzione.
Cosa fare: Se la disfunzione è costante consultare un andrologo e non assumere farmaci per l’erezione senza controllo perché possono dare dipendenza psicologica.
Uso di sostanze stimolanti: Usare sostanze stimolanti (stupefacenti, alcol, fumo) dà un’amplificazione delle sensazioni, ma nel tempo il piacere si riduce e sopraggiungono difficoltà ad eiaculare ed impotenza. La cocaina, l’anfetamina e l’alcol aumentano la concentrazione di dopamina che dà una sensazione di gratificazione per cui spinge a provare di nuovo la sostanza.
È fondamentale vincere il tabù quando si parla di problemi legati all’apparato genitale maschile. Oggi la medicina aiuta ad affrontare questi problemi con cure appropriate.