Sanihelp.it – Per una fellatio da urlo, è vietato spegnere le luci: l’uomo ama vedere. La posizione ideale? Si può scegliere la classica, quella da sottomessa, con lui in piedi e la donna inginocchiata davanti, oppure optare per una più comoda, con il partner in piedi e lei seduta verso di lui su un sedia o sul lato del letto.
È ora che i giochi comincino, ma, come consiglia l’esperta di coppia Tracey Cox, nel suo Supersex, prima di arrivare al punto, cioè al pene, bisogna farlo un po’ soffrire, giocando, con le labbra e la lingua, fra le sue cosce, insistendo accanto all’ano, così sensibile, e attorno a ciascun testicolo.
Solo dopo si può passare al pene: il punto più sensibile è il glande e in particolare il frenulo, cioè la striscia di pelle che si trova sulla parte inferiore, ricchissimo di recettori. Alternare baci, carezze, sfioramenti, leccate e suzioni, alternando velocità e intensità, lo porteranno al settimo cielo, tanto che l’orgasmo potrebbe non farsi attendere a lungo.
Le mani sono ottime alleate: scivolano lungo il pene, lo trattengono in alcuni punti, alternano stimolazioni differenti, in una sinergia esplosiva con la lingua e le labbra. Una volta avvolta la base del pene con la mano ad anello, scivolate su e giù con la bocca (ma attenzione a non usare i denti) e lo stesso fa la mano, che si chiude verso il glande, per riaprirsi verso la base. Quindi cambiare movimento, ruotando le mani per avvolgere l’organo genitale maschile, alterando sempre ritmo e intensità.
E per sensazioni indimenticabili, durante tutto il gesto erotico bisogna dedicare qualche attenzione anche altrove, accarezzando e solleticando il perineo, la porzione di cute tra ano e testicoli. E il piacere sarà tutto suo.
