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Novità terapeutica per la BPCO

Sanihelp.it – Si chiama indacaterolo, la nuova soluzione terapeutica per il trattamento della BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), una malattia cronica invalidante che causa un deterioramento progressivo della funzionalità respiratoria. Questo nuovo trattamento, dilatando al massimo le vie aeree, permette all’aria imprigionata nei polmoni di fuoriuscire, migliorando la capacità respiratoria e la resistenza all’attività fisica del paziente.


Francesco Blasi, Professore Ordinario e Responsabile della Sezione di Medicina Respiratoria del Dipartimento Toraco-Polmonare e Cardiocircolatorio dell'Università degli Studi di Milano, IRCSS Fondazione Ospedale Maggiore, Fondazione Cà Granda Milano, spiega: «Indacaterolo è il nuovo broncodilatatore che, grazie alla peculiarità della molecola, è somministrabile una sola volta al giorno ed è in grado di combinare un’insorgenza d’azione molto rapida entro cinque minuti e una broncodilatazione prolungata per 24 ore, ottenendo un’efficacia maggiore rispetto alle terapie attualmente disponibili. Ciò permette di utilizzare indacaterolo una sola volta al giorno con un effetto sostenuto sul lungo periodo, migliorando l’aderenza alla terapia da parte del paziente».

Andrea Rossi, Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, aggiunge: «La BPCO è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione mai completamente reversibile del flusso d’aria nei polmoni e accompagnata da importanti fattori che possono coinvolgere anche altri organi. La sigla è stata introdotta alla fine degli anni Cinquanta per indicare due malattie molto diffuse: la bronchite cronica e l’enfisema polmonare, accomunate dall’ostruzione del flusso delle vie aeree.

I principali fattori di rischio legati alla patologia sono di tipo ambientale come l’inquinamento atmosferico e l’esposizione al fumo passivo e di tipo individuale come il fumo di sigaretta, che provocano infiammazione delle vie respiratorie, distruzione del parenchima polmonare, cioè del tessuto che costituisce i polmoni, e rimodellamento delle vie aeree periferiche. La categoria maggiormente a rischio è costituita dai fumatori». 

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FonteNoesis

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