Sanihelp.it – Il 37° Congresso dell’Albo degli Ottici Optometristi svoltosi nei giorni scorsi a Bologna ha presentato le stime mondiali OMS 2010 sull'andamento demografico del 2008 in materia di difetti della vista.
Nel mondo le persone affette da cecità funzionale, dovuta a deficit visivi non corretti, hanno raggiunto quota 285.4 milioni: di cui 246 milioni sono ipovedenti e 39,4 milioni non vedenti, con una riduzione del 9% rispetto ai dati del 2004 (su un incremento di popolazione pari all’8%).
Le cause maggiori dei deficit visivi sono rappresentate dai vizi di refrazione (42%), rimediabili grazie all’utilizzo di occhiali adeguati, e dalla cataratta (33%). Se si considera la distribuzione per età dell’ipovisione si nota che il 65% delle persone con disturbi visivi dovuti a ipovisione hanno un età maggiore di 50 anni.
Le cifre dimostrano la sempre maggiore indispensabilità della professione optometrica nel contribuire al raggiungimento dell’obiettivo dell’OMS, considerando anche che le persone maggiormente affette da problemi di ipovisione, gli over 50, continuano ad aumentare demograficamente (18% in più rispetto al 2004).
Un altro aspetto interessante emerso nel Congresso è che la maggior parte dei vizi di refrazione possono essere evitati attraverso una buona prevenzione, accertamenti più frequenti e utilizzo di occhiali adeguati.