Sanihelp.it – L'esercito americano utilizzava i test Alpha e Beta per selezionare le reclute; alla fine della prima guerra mondiale questi strumenti divennero pubblici e utilizzati in ambito civile. Ne furono sviluppati degli adattamenti rivolti a specifiche categorie di persone e nacquero test completamente nuovi.
La popolazione americana si rivelò molto interessata ai risultati di questi test, con particolare attenzione al Quoziente Intellettivo, introdotto da L.M. Terman della Stanford University, in una revisione della Scala di Binet. Il Quoziente Intellettivo si calcola ricorrendo a questa formula: età mentale diviso età cronologica moltiplicato per 100.
L'età mentale è calcolata sulla base dei risultati forniti da una popolazione di riferimento stratificata per età; il numero di risposte esatte date da un individuo viene confrontato con quello fornito dalla popolazione di riferimento, verificando l'età media di un appartenente alla popolazione di riferimento che abbia fornito lo stesso numero di risposte esatte. L'età così ottenuta è l'età emntale del soggetto.
L'età cronologica è l'età anagrafica del soggetto.
La distribuzione percentuale del QI è da tempo oggetto di studi. Se si assume per definizione il valore medio della popolazione pari a 100, la distribuzione che ne deriva è la seguente:
Quoziente intellettivo 141 o più; percentuale della popolazione 1%
Quoziente intellettivo 131-140; percentuale della popolazione 3%
Quoziente intellettivo 111-130; percentuale della popolazione 26%
Quoziente intellettivo 91-110; percentuale della popolazione 42%
Quoziente intellettivo 71-90; percentuale della popolazione 24%
Quoziente intellettivo 70 o meno; percentuale della popolazione 4%