Sanihelp.it – La rivista New England Journal of Medicine presenta oggi, a 10 anni dalla prima pubblicazione sull’epidemiologia della celiachia negli USA, un’ampia review sulle malattie legate al glutine.
La celiachia e le patologie glutine correlate dimostrano di essere in costante aumento. In continua espansione a livello mondiale, con un’incidenza compresa tra lo 0.6% e l’1% nella popolazione generale, si sta assistendo a un allargamento del problema anche nei Paesi emergenti, come Cina e India, dove i regimi alimentari stanno subendo un processo di occidentalizzazione. Ma se aumenta l’incidenza, molto ancora resta da fare sul fronte delle diagnosi: studi recenti dimostrano come, in Europa, solo il 21% dei casi siano diagnosticati clinicamente.
Nell’ultimo decennio l’aumento di conoscenza della classe medica e della popolazione generale sul tema ha portato a un maggior tasso di diagnosi oltre che a una maggiore sensibilità delle persone.
Una crescita così rapida ha generato un pò di confusione. Era quindi intenzione degli autori fare luce sulle più recenti scoperte e su come orientarsi nel panorama in continua evoluzione della celiachia e delle patologie collegate al consumo di glutine. Illustrando le ultime linee guida per la diagnosi e il trattamento della celiachia ma anche anticipando una discussione sulla sensibilità al glutine, l’ultima nata tra le patologie glutine correlate.
A oggi sappiamo che, probabilmente, la sensibilità è diversa dalla celiachia per quando riguarda la risposta immunitaria e che la sua diagnosi presuppone l’esclusione delle altre patologie glutine correlate, come celiachia e allergia al grano.