Sanihelp.it – La Commissione europea ha approvato secukinumab, un anticorpo monoclonale, come trattamento sistemico (cioè assorbito nel flusso sanguigno e poi trasportato dove serve) di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa.
Secukinumab (a un dosaggio di 300 mg) è il primo inibitore di interleuchina 17A a essere approvato in Europa come terapia di prima linea. L’IL-17A si trova in concentrazioni elevate nella cute affetta da psoriasi ed è uno dei bersagli preferiti delle terapie sperimentali.
Attualmente in Europa tutti i farmaci biologici per la psoriasi, ivi incluse le terapie anti-fattore di necrosi tumorale (anti-TNF) e ustekinumab, sono raccomandati come terapia sistemica di seconda linea.
Per gli psoriasici lo scopo del trattamento è la completa risoluzione delle manifestazioni cutanee. Quasi la metà dei malati, però, non è soddisfatta delle terapie attuali, ivi inclusi i trattamenti biologici.
Nel corso degli studi, il 70% o più dei pazienti trattati con secukinumab 300 mg ha ottenuto la risoluzione completa o quasi completa delle manifestazioni cutanee durante le prime 16 settimane di trattamento e, soprattutto, nella maggior parte dei malati questo risultato è stato mantenuto nel corso della prosecuzione del trattamento fino alla settimana 52.
L’approvazione dell’UE fa seguito ai recenti risultati di uno studio che ha dimostrato la superiorità di secukinumab rispetto a ustekinumab nella risoluzione delle manifestazioni cutanee. Il profilo di sicurezza di secukinumab è stato soddisfacente, con differenze minime osservate tra etanercept e ustekinumab in entrambi gli studi di confronto.
Secukinumab è stato approvato anche in Australia per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa e in Giappone per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa e dell’artrite psoriasica attiva.
La decisione della US Food and Drug Administration è prevista per l’inizio del 2015, in seguito all’unanime raccomandazione di approvazione trasmessa nell’ottobre 2014 dal Dermatologic and Ophthalmic Drugs Advisory Committee alla stessa FDA.
Sono anche in corso di svolgimento studi sulla psoriasi palmo-plantare, psoriasi ungueale e psoriasi pustolosa palmo-plantare. Secukinumab è anche in fase di sviluppo per l’artrite psoriasica e la spondilite anchilosante; l’inoltro delle domande regolatorie per queste indicazioni terapeutiche è previsto per il 2015.
La psoriasi colpisce fino al 3% della popolazione mondiale, ovvero oltre 125 milioni di persone. In Europa, la stima è pari a circa lo 0,8%, il che significa che la psoriasi a placche interessa circa 3,7 milioni di europei, circa 2,4 milioni dei quali si ritiene sia affetto dalla forma da moderata a severa.