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La chirurgia del naso

Sanihelp.itIpertrofia dei turbinati


I turbinati inferiori molto frequentemente sono causa di ostruzione nasale a causa del loro ingrandimento volumetrico (ipertrofia) per cause specifiche (rinite allergica) o per cause aspecifiche come variazioni del macroclima (temperatura e umidità) e del microclima (aria condizionata, riscaldamento, fumo), malattie sottostanti (ipotiroidismo), variazioni ormonali (periodo mestruale, gravidanza), cause meccaniche (deviazioni del setto nasale), impiego di certi farmaci (antidepressivi, anti-ipertensivi).

Questo gruppo di affezioni nasali aspecifiche è meglio noto con i termini di riniti aspecifiche, extra o pseudoallergiche e riniti vasomotorie.

Quando queste cause agiscono da un certo tempo l’ostruzione nasale diventa irreversibile, più accentuata la notte (la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati) e può accompagnarsi ad altri sintomi nasali: rinorrea (naso che cola), starnutazione, prurito nasale, iposmia (diminuzione di olfatto), e a sintomi “extranasali” (cefalea, algie cranio-facciali, russamento e apnee notturne).

Una concomitante ipertrofia dei turbinati medi può restringere gli spazi di comunicazione tra fosse nasali e seni paranasali (meati medi) e predisporre alla comparsa di sinusiti.

Le persone affette da “naso chiuso” da ipertrofia dei turbinati inferiori spesso ricorrono all’utilizzo di spray nasali vasocostrittori per migliorare la respirazione, ma con un beneficio solo transitorio ed un successivo ulteriore peggioramento per il sopraggiungere della rinite medicamentosa.

La terapia medica può risolvere le forme più lievi di ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati e può controllare bene gli altri sintomi nasali (prurito, starnutazione, rinorrea).


Nei casi di ostruzione nasale più marcati la terapia medica non è efficace e si ricorre alla chirurgia, che ha lo scopo di ridurre il volume dei turbinati ipertrofici e quindi creare più spazio al passaggio dell’aria.

In casi selezionati si possono utilizzare metodiche minimamente invasive quali le radiofrequenze o il laser a diodi che consentono un intervento in anestesia locale.

Negli altri casi e in quelle situazioni in cui l’eccessivo volume dei turbinati inferiori è parte di una situazione di ostruzione nasale più complessa (deviazione del setto e/o della piramide nasale, deficit valvolari, poliposi naso-sinusale) si impiega la chirurgia tradizionale, in anestesia generale in Day Hospital o con una notte di ricovero.

Deformità/Deviazione del setto e/o della piramide nasale

Un setto nasale perfettamente rettilineo non è di frequente osservazione nella pratica clinica, ma modeste deviazioni/deformità sono compatibili con una buona respirazione. In altri casi tali situazione sono più marcate e causano ostruzione nasale. Le cause possono essere congenite, malformative o traumatiche (anche i misconosciuti traumi da parto e gli apparentemente innocui traumi infantili).

In alcuni casi la deviazione del setto nasale è l’unica causa di ostruzione nasale; più frequentemente questa situazione comporta una alterazione del flusso d’aria inspirata che si trasforma da laminare in turbolento e determina, dopo un certo tempo, l’ipertrofia dei turbinati inferiori (si configura il quadro della rinite meccanica).

In altri casi la deviazione del setto nasale si inscrive in un quadro più complesso di deformità dalle piramide nasale (parte più esterna ed “estetica” del naso).

La condizione patologica rappresentata dalla deviazione del setto nasale è correggibile solo con la terapia chirurgica, in anestesia generale in Day Hospital o con una notte di ricovero. Nello stesso intervento si trattano eventuali altre situazioni patologiche associate.

Nei casi associati a deformità della piramide nasale è necessario trattare entrambe le strutture. La chirurgia del setto nasale isolata in presenza di deformità della piramide nasale è la principale causa di fallimento della terapia chirurgica settale.

Deficit funzionale delle valvole nasali

E’ forse la causa di ostruzione nasale più sottostimata. Il deficit funzionale è di facile osservazione: durante l’inspirazione la parete laterale del nasale si sposta verso l’interno (una sorta di risucchio). E’ il problema che si propongono di correggere i ben noti cerotti nasali, anche se con risultati modesti.

Le cause sono congenite, traumatiche o esito di precedenti interventi rinochirurgici.

Numerose sono le metodiche chirurgiche di correzione dei deficit valvolari, realizzate come unico difetto da correggere o nell’ambito di un intervento nasale più complesso.

Poliposi naso-sinusale

I polipi naso-sinusali sono delle vere e proprie “vegetazioni” di mucosa che si accrescono ed occupano spazio nelle fosse nasali normalmente destinati al passaggio di aria, creando ostruzione nasale.

I polipi naso-sinusali si sviluppano più frequentemente nell’etmoide e nelle zone di comunicazione tra naso e seni paranasali: complesso ostio-meatale e recesso sfeno-etmoidale.

La loro crescita determina riduzione della ventilazione e blocco del drenaggio dei seni paranasali con iniziale ipertrofia della mucosa sinusale e progressione in sinusiti croniche iperplastiche e rinosinusiti polipoidi.

In pazienti affetti da asma bronchiale la presenza di rinusinusite polipoide aggrava il broncospasmo (sindrome rino-bronchiale), con necessità di aumentare il dosaggio dei farmaci per il controllo dell’asma.

Inoltre la presenza di polipi nelle fosse nasali impedisce parzialmente o totalmente all’aria inspirata di raggiungere la mucosa olfattiva: ne deriva riduzione o totale scomparsa dell’olfatto (ipo-anosmia).

La terapia medica con corticosteroidi può limitare la crescita dei polipi negli stadi più lievi della patologia, ma non può essere risolutiva.

La vera terapia è chirurgica, realizzabile in modo minimamente invasivo con la moderna tecnica endoscopica (nota con l’acronimo FESS, Functional Endoscopic Sinus Surgery – Chirurgia Endoscopica Naso-Sinusale-)e con l’impiego del microdebrider, uno strumento che permette la contemporanea dissezione ed aspirazione dei polipi la cui estremità operatoria ha un calibro di 3 millimetri: I vantaggi offerti dal microdebrider sono: la maggior sicurezza di azione in aree pericolose, il minor sanguinamento intraoperatorio, evita di strappare la mucosa, riduce i tempi operatori.

Gli interventi chirurgici per poliposi naso-sinusale si realizzano in anestesia generale in Day Hospital o con una notte di ricovero.

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