Sanihelp.it – Non serve e non conviene portare all’estero il cordone ombelicale. A dichiararlo è il Centro nazionale trapianti, nel tentativo di arginare le richieste delle future mamme che decidono di conservare il proprio cordone ombelicale all’estero per poterlo riutilizzare in caso di cure future con le cellule staminali.
«In caso di bisogno», ha spiegato il Centro nazionale trapianti in una nota, «si può ottenere praticamente lo stesso risultato anche donandolo in Italia», dove oltretutto il cordone donato «viene messo a disposizione dell’ intera comunità».
Le giovani madri apprensive stiano tranquille: le probabilita’ di ritrovare il proprio cordone in caso di necessità sono circa del 97%-98%, perché ovviamente non esiste cordone più compatibile del proprio.
In Italia esiste una rete di banche del cordone ombelicale per lo studio, la raccolta e l’impiego di questo materiale per i trapianti e la terapia cellulare. Nel nostro Paese sono conservate nelle banche 37.298 unita’ di cordoni ombelicali.