Sanihelp.it – Il tuo bambino è malato e tu vorresti curarlo nel miglior modo possibile, ma senza imbottirlo di farmaci. Per questo hai deciso di affidarti ai rimedi omeopatici. Prima di scegliere la cura è sempre necessario consultare un omeopata professionista, però se hai qualche dimestichezza con granuli e gocce e hai già sperimentato in passato le soluzioni omeopatiche puoi provare a seguire i consigli di Robert Bourgarit, pediatra e omeopata autore di Omeopatia per i vostri bambini, una guida utile per imparare a gestire le malattie infantili con l’aiuto della medicina naturale.
Il libro spiega come scegliere il rimedio omeopatico più adatto alla situazione, ma soprattutto l’autore ammonisce le mamme sul comportamento da tenere in caso si opti per una terapia omeopatica, fornendo loro alcune dritte fondamentali:
- Imparate a valutare i casi in cui potete assumervi personalmente la responsabilità di una cura. Spesso ci si lascia impressionare da un sintomo non grave ma appariscente (come la febbre alta), o al contrario non si rileva una manifestazione poco vistosa ma indicativa d’allarme (come una semplice diarrea): in questi casi è facile dare un’interpretazione sbagliata del livello di gravità della situazione, con ovvie conseguenze sulla scelta della terapia.
- Imparate a osservare i sintomi, tenendo presente che quelli utili per un omeopata non sono gli stessi che interessano alla medicina ufficiale.
- Scegliete il rimedio in funzione del malato e non della malattia: uno dei principi fondamentali dell’omeopatia è quello di scegliere i rimedi non solo in funzione dei sintomi specifici della malattia ma soprattutto delle reazioni personali di ogni individuo.
- Somministrate un solo rimedio alla volta, lasciandolo agire per almeno 24 ore. Attualmente infatti non si conoscono gli effetti prodotti dall’assunzione di rimedi incrociati.
- Non mischiate rimedi omeopatici con rimedi allopatici. L’associazione omeopatia-allopatia non è in genere pericolosa e in alcuni casi è possibile, ma è una decisione che spetta esclusivamente a un medico.
- Non aspettate più di 24-48 ore per far visitare il bambino da un medico. Il tempo di azione di un rimedio nelle malattie acute è rapido: se quello prescelto non ha agito entro 24 ore vuol dire che è stata fatta una scelta inadeguata. Anche in caso di miglioramento delle condizioni del bimbo, comunque, è sempre consigliabile farlo vedere da uno specialista.
- In caso di dubbio su un rimedio, evitate di dare qualsiasi cosa con il pretesto che «se non fa bene, comunque non fa neanche male». Non c’è niente di più sbagliato.
La pratica omeopatica così concepita richiede un apprendistato che non si acquisisce su due piedi. I rimedi consigliati nei manuali omeopatici non sostituiscono mai le prescrizioni mediche, semmai sono indicazioni di massima che insegnano ad avvicinarsi alla filosofia omeopatica per meglio collaborare con il medico quando sarà il momento.