Sanihelp.it – L’intervento chirurgico per la cura della cataratta è oggi secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il più diffuso e il più sicuro. Numeri in costante crescita in relazione non solo all’invecchiamento della popolazione, ma anche agli eventi traumatici legati alla diffusione tra i giovani di sport estremi (come ad esempio free climbing, bungee jumpingà¢àÂà¦) che espongono gli occhi a traumi che possono dare origine alla cataratta.
Fino pochi anni fa questa malattia, che provoca la progressiva opacizzazione del cristallino, veniva curata chirurgicamente solo in una fase molto avanzata, quando era tale da non consentire più la visione.
Adesso nuove e sempre più sofisticate tecniche permettono infatti di intervenire precocemente e in modo personalizzato garantendo risultati spesso eccezionali Tra queste tecnologie innovative c’è un sistema computerizzato messo a punto All’isitituto Humanitas di Rozzano – Milano, che consente al chirurgo di calcolare con precisione assoluta le caratteristiche della lente da inserire al posto del cristallino.
Informazioni preziose che guidano il medico durante l’intervento e che permettono di offrire al paziente una visione ottimale cancellando difetti residui come astigmatismo, miopia ed ipermetropia.
Questo sistema è una delle principali novità della settima edizione di Refractive on-line, il Congresso Internazionale di Oculistica in programma dal 15 al 17 settembre proprio presso l’Istituto Clinico Humanitas.