Sanihelp.it – Ogni anno, in Europa, più di un milione di morti è dovuto a malattie associate all’eccesso di peso corporeo.
L’epidemia di obesità è uno dei più seri problemi per la salute pubblica nel mondo occidentale. Nelle ultime due decadi, la sua incidenza nel nostro continente è triplicata: oggi metà di tutti gli adulti e un bambino su cinque sono sovrappeso, e un terzo di questi sono francamente obesi.
Per far fronte a questo problema, i ministri presenti alla Conferenza Ministeriale della Regione Europea dell’OMS, svoltasi a Instanbul nelle scorse settimane, hanno firmato una Carta Europea che fa il punto della situazione e cerca le possibili soluzioni.
Il documento, che sottolinea l’incidenza dell’obesità nello sviluppo economico e sociale, mette in luce la volontà di rafforzare l’azione di contrasto e a farne una priorità dell’agenda politica dei governi europei. Un’azione internazionale, secondo l’OMS, è essenziale per supportare le politiche nazionali.
Nonostante la dimensione preoccupante del fenomeno, la Carta resta ottimista e ritiene che l’epidemia di obesità sia reversibile. «È possibile invertire l’andamento», si legge, «e tenere l’epidemia sotto controllo attraverso azioni complessive. (…) Bisogna creare una società in cui gli stili di vita salutari, per dieta e attività fisica, siano la norma e dove gli obiettivi culturali, sociali, di salute ed economici siano allineati e le scelte salutari siano facilitate e rese più accessibili per gli individui».
Per fare ciò è necessaria la collaborazione di tutti i governi e tutti i settori di governo, nonchè della società civile, del settore privato, dei media e delle organizzazioni internazionali.