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Nuove prospettive per il controllo della malaria

Sanihelp.it – Sei gruppi di ricercatori di cinque Università italiane (Camerino, Milano Statale, Torino, Parma e Pavia) hanno scoperto un microrganismo che vive in simbiosi con zanzare del genere Anopheles, vettrici di Plasmodium, il protozoo responsabile della malaria, la seconda malattia infettiva al mondo per mortalità, che colpisce sul pianeta più di 500 milioni di persone, in prevalenza in Africa, Asia e Sud America, e causa la morte di più di due milioni di pazienti ogni anno, in prevalenza bambini. 


Il lavoro, a breve pubblicato dalla rivista scientifica Proceedings of National Academy of Science of USA (PNAS), ha come obiettivo l’utilizzazione dei microrganismi associati a insetti, per il controllo biologico della trasmissione di malattie infettive. Questa strategia di controllo viene denominata controllo simbiotico

Presso le università coinvolte nella ricerca è stato identificato un batterio acetico appartenente al genere Asaia, in grado di colonizzare rapidamente diversi distretti corporei della zanzara, inclusi intestino e ghiandole salivari, dove il plasmodio della malaria sviluppa parte del suo ciclo vitale. Il lavoro ha rilevato come nicchia primaria di Asaia, nel corpo della zanzara, l’apparato genitale maschile. Questa interferenza nella zanzara potrebbe pertanto ridurre o annullare i livelli di trasmissione del patogeno all’uomo, interrompendo il ciclo biologico del parassita. 

Tale tipo d’approccio è in avanzato stadio di sviluppo ad esempio per il controllo di diverse specie di tripanosomi, parassiti trasmessi da altri insetti come la mosca tse-tse. Questo studio apre tale prospettiva anche per il controllo simbiotico della malaria.

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