Sanihelp.it – Meglio l'assorbente esterno o quello interno? Ogni donna, prima o poi, pone o si pone questa domanda.
Cominciamo con il dire che non esiste una risposta univoca. La scelta del tipo di assorbente più adatto è strettamente personale, e legata a caratteristiche ed esigenze che variano da persona a persona.
I due tipi di assorbenti in commercio, quello esterno e il tampone interno, presentano alcune caratteristiche comuni: entrambi hanno lo scopo di assorbire il flusso mestruale, entrambi vengono gettati dopo l'uso, e anche riguardo al costo non esistono grandi differenze.
Esistono alcune peculiarità, però, che possono essere utili nell'orientare la decisione. La differenza fondamentale tra un assorbente interno e uno esterno consiste ovviamente nel suo posizionamento. Il primo viene inserito nella vagina, e resta quindi all'interno del corpo assorbendo il flusso prima che esso fuoriesca. L'assorbente esterno, invece, lascia fluire liberamente il sangue, e lo trattiene nella sua parte centrale a contatto con lo slip.
In entrambi i casi, il flusso assorbito rimane per un certo periodo di tempo a contatto con il corpo. Se ciò si protrae troppo a lungo, il tampone interno può provocare infezioni e alterazioni dell'equilibrio batterico vaginale, mentre l'assorbente esterno puù generare irritazioni e pruriti.
Per evitarlo, è bene cambiare l'assorbente spesso, almeno ogni 3-4 ore (anche meno nei primi giorni delle mestruazioni o in caso di flusso abbondante), e seguire una corretta igiene intima.
Esistono poi una serie di situazioni per cui un tipo di assorbente è più adatto dell'altro. Durante la notte, per esempio, è sconsigliato utilizzare quello interno, proprio per evitare che i residui del flusso restino troppo tempo all'interno della vagina. Viceversa, il tampone interno è l'unica soluzione in caso di contatto con l'acqua (al mare o in piscina). Molte donne lo preferiscono in generale per praticare sport, anche se l'assorbente esterno non è assolutamente controindicato. Tanto più che, oggi, in commercio esistono assorbenti pensati appositamente per il movimento, ma anche per moltre altre necessità: sottili o spessi, con o senza ali, per i primi o per gli ultimi giorni. La scelta è davvero ampia.
Va sottolineato che l'assorbente interno, una volta inserito correttamente, diventa praticamente invisibile. Il suo inserimento, però, richiede qualche accortezza in più. Che sia dotato di applicatore o meno, deve essere infilato nella cavità vaginale delicatamente, spingendo all'indietro e verso l'alto. La posizione rilassata è fondamentale: ogni donna, con la pratica, può trovare la sua (seduta, accovacciata, in piedi con le gambe leggermente divaricate), l'importante è che i muscoli della vagina non siano tesi. Non dimenticate, prima e dopo, di lavare bene le mani, per evitare di trasportare batteri da un canale all'altro.