Sanihelp.it – Sicure, emancipate, disinibite, ma anche tradizionali, romantiche, passionali: questo il ritratto delle donne di oggi, come emerge da una ricerca commissionata nel marzo scorso da Lactacyd alla MillwardBrown Delfo, che ha intervistato 1000 italiane su svariati aspetti della loro esistenza, per ricostruire uno spaccato del mondo femminile contemporaneo.
Ambivalenza e immagine oscillante di sé sono le cifre dominanti della donna moderna. Nel campione osservato infatti si riscontra incertezza tra, da un lato, una certa emancipazione nelle relazioni con l’altro sesso, e dall’altro un’adesione ai sentimenti tradizionali, al mito di un sogno d’amore duro a morire.
Qualche esempio: dall’indagine emerge che sette donne su dieci hanno pagato la cena a un uomo, quattro su dieci gli hanno regalato dei fiori, metà di loro starebbe con un uomo più giovane (48%), un quarto di loro ha avuto più di dieci partner (27%), metà si è dichiarata almeno una volta per prima a un uomo (57%) e sempre metà dichiara di usare metodi contraccettivi (49%).
Un bel traguardo per le donne, ma a questa modernità di comportamenti fa da controaltare una forte adesione al romanticismo e ai sentimenti di una volta: sette su dieci credono nell’amore a prima vista, metà al principe azzurro (48%), metà festeggia San Valentino (48%), quasi nove su dieci hanno scritto una lettera d’amore.
E questa immagine ambivalente è ben rappresentata da quel 47% che dichiara di aver tradito il partner e da quel 60% che invece non ha mai perdonato un’infedeltà. Inoltre il 65% dice di avere simulato almeno una volta l’orgasmo, e la cosa curiosa è che le stesse categorie di donne che lo affermano sono le stesse che riferiscono di tradire di più.
Sessualmente le donne stanno imparando a osare: un esempio lampante è quel 78% che dichiara di rapporti orali con il partner. Un altro dato significativo è che oggi, in Italia, pochissime donne arrivano vergini al matrimonio (il 5%).
Questa immagine di donne disinibite, sicure di sé, pronte a tradire, deve però essere messa a confronto con la percentuale del 54% che racconta di avere pianto nell’ultima settimana (anche se la capacità di piangere può essere vista non solo come debolezza, anche come accettazione delle proprie emozioni, e quindi come grande ricchezza) e con quel 73% che per pudore preferisce avere una ginecologa donna.
La stessa ambivalenza emerge anche nell’immagine estetica che le donne hanno di sé: la stragrande maggioranza ha cambiato colore di capelli (79%), sa camminare sui tacchi alti (79%), ha seguito una dieta (79%) ma non ha mai fatto ricorso alla chirurgia estetica (93%), anche se nove su dieci sono lontane dall’avere la taglia 38, tre su dieci hanno un abbonamento in palestra, ma sei su dieci non hanno mai fatto una mammografia.
Naturalmente la visione generale della vita, delle relazioni, della sessualità, è più assoluta ed estremizzata nelle ragazze giovani, di contro la maturità porta con sé maggiore tolleranza, più disincanto. È però molto bello vedere che una visione romantica della vita è lontana dallo scomparire del tutto: pensate che ben il 94% di tutte le donne ricorda ancora il nome del primo ragazzo che ha baciato !