Sanihelp.it – «Che persona equilibrata», «che buon cuore», «soffocami di baci». Queste espressioni sembrano solo modi di dire, ma in realtà esprimono un concetto fondamentale: la psicofitness può realizzarsi solo attraverso il buon funzionamento di questi tre sistemi, quello dell’equilibrio, quello cardiocircolatorio e quello della respirazione.
Respirazione: la prima regola per una respirazione orientata alla psicofitness è imparare a respirare in maniera armonica. Si riempie prima la pancia di aria e poi il torace secondo un ritmo naturale e poi ancora la pancia e il torace e così via. Non si tratta di rallentare la respirazione, ma di renderla regolare; in questo modo si impara anche a controllarla nei momenti più emotivamente coinvolgenti.
Battito cardiaco: non possiamo controllare direttamente il ritmo cardiaco, ma possiamo ricordare che le emozioni positive rendono il cuore più vivace e armonico. Ci sono però alcuni semplici esercizi: concentratevi su vuoi stessi per alcuni minuti e fate due respirazioni lente e profonde; concentratevi poi sulla regione cardiaca cercando di immaginare la respirazione passare per il cuore, intanto pensate a situazioni e persone piacevoli.
Postura: è il risultato dell’interazione tra cervello, organi sensoriali e stati emotivi e dipende da varie strutture, molte delle quali sono influenzate dalla mente. Il sistema posturale va continuamente allenato con un’attività fisica sana e continua e il controllo di stati emotivi esagerati. Cerchiamo poi di stare in piedi a occhi chiusi, su una gamba sola, in attesa di imparare a controllare la nostra emotività.
Con un po’ di buona volontà possiamo imparare a gestire il nostro corpo, favorendo una sensazione di benessere.
